sabato 25 ottobre 2008

Beep beep


La crisi finanziaria pre-elettorale degli Usa nasconde più probabilmente la fine del rapporto dollaro-petrolifero. Il dollaro è ormai simile a Willy, il celebre coyote dei cartoni animati. Nell'inseguimento del suo storico nemico Beep-beep, varca l'orlo di un precipizio, continua per un po' a correre in aria fin quando non si accorge di trovarsi nel vuoto e si schianta per terra. Sono anni che il dollaro corre nel vuoto. Il problema è capire se e quando si schianterà, o se riuscirà a fare un atterraggio morbido. Tutti concordano su un punto: gli squilibri strutturali degli Usa non sono sostenibili, a meno che non vengano difesi con una serie continua di guerre.

domenica 12 ottobre 2008

Crisi e recessione globale, almeno si respirerà un pò meglio

Un rallentamento dell'economia globale potrebbe consentire alla Terra di tirare un po' il fiato, dopo le emissioni eccessivamente alte di biossido di carbonio responsabili del cambiamento climatico. Lo ha detto Paul J. Crutzen, premio Nobel per la Chimica nel 1995, esperto di chimica atmosferica.
Le grosse nubi, che si addensano sull'economia mondiale potrebbero alleviare il fardello ambientale del Pianeta.
Un minor aumento delle emissioni di Co2 ed un uso migliore delle risorse energetiche, ma dipenderà dalle volontà dei governi, i primi dati sul consumo energetico sembrano indicare un minor consumo di idrocarburi per i prossimi 6-9 mesi, con sicuri benefici effetti per la stratosfera. Le emissioni rilasciate dalla combustione dei carburanti di origine fossile in centrali elettriche, fabbriche, case e veicoli, stanno crescendo di almeno il 3% l'anno.
L'obiettivo di dimezzare le emissioni totali entro il 2050 potrebbe essere aiutato dalla grande recessione mondiale.