mercoledì 25 marzo 2009

Federalismo Fiscale

Il passaggio al nuovo sistema non puo' produrre aggravi del carico fiscale nei confronti dei cittadini; alla maggiore autonomia impositiva di regioni ed enti locali corrisponderà una riduzione dell'imposizione statale. La pressione fiscale complessiva dovrà anzi ridursi e ad ogni trasferimento di funzioni dallo stato alle autonomie dovranno corrispondere trasferimenti di personale, in modo da evitare duplicazioni di funzioni o costi aggiuntivi.

Ci saranno nuovi tributi di cui le amministrazioni regionali e locali potranno determinare autonomamente i contenuti, nella cornice e nei limiti fissati dalle leggì. I tributi, si precisa, 'dovranno garantire flessibilita', manovrabilità e territorialità; le amministrazioni più efficienti, che sanno contenere i costi a parità di servizi, potranno così ridurre i propri tributi. Le regioni 'disporranno, per il finanziamento delle spese connesse ai livelli essenziali delle prestazioni (in specie: sanita', istruzione, assistenza e, in modo analogo, trasporto pubblico locale), di tributi regionali da individuare in base al principio di correlazione tra il tipo di tributo e il servizio erogato; di una aliquota o addizionale irpef; della compartecipazione regionale all'iva; di quote specifiche del fondo perequativo. In via transitoria, le spese saranno finanziate anche con il gettito dell'irap fino alla data della sua sostituzione con altri tributi. Per le altre spese le regioni disporranno di tributi propri.

Nessun commento: